Passate Edizioni
 

La quinta edizione del Guerre & Pace FilmFest si è tenuta, nella ormai consueta location di Forte Sangallo,  dal 23 al 29 luglio 2007. Sostenuta dalla Regione Lazio e dall’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Roma, hanno aderito all’iniziativa la Presidenza del Consiglio dei Ministri,  la Croce Rossa Italiana – Corpo Militare, il Comando Generale della Guardia di Finanza, l’Istituto Luce, l’Agenzia industria difesa, il Comitato Atlantico italiano, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Proloco di Nettuno.

La Quinta Edizione del Guerre & Pace Filmfest si è aperta il 23 luglio con la proiezione di “Regia Nave Roma” presentato dal regista Leonardo Tiberi e con “Io, l’altro”, film sul terrorismo con Raoul Bova, alla presenza del regista Moshen Melliti. Una serata con una grande affluenza di pubblico e con la presenza di autorità e rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato all’iniziativa.

Accanto alle proiezioni cinematografiche,  tre le Mostre allestite nell’ambito del  Guerre & Pace FilmFest : quella curata dalla Croce Rossa Italiana su “I sette principi della Croce Rossa” per raccontare oltre 100 anni di storia al servizio dell’Umanità; quella curata dal Comando Generale della Guardia di Finanza “GDF: Storia ed origini” per rivivere la storia del Corpo attraverso le Uniformi storiche e con un’ esposizione di modellini di unità navali ed aeree;  e quella curata dall’Agenzia Industrie Difesa che ha illustrato con un’esposizione le attività dei nove Stabilimenti dell’Area Tecnica Industriale della Difesa.  
Le Mostre sono rimaste allestite per l’intero arco della manifestazione ed hanno riscontrato un grande interesse da parte dei visitatori che hanno potuto conoscere meglio da vicino la storia e le attività istituzionali delle tre istituzioni.

Nel corso della rassegna, inoltre, sono stati organizzati quelli che definirei “happenings”  in spazi interni  al Forte ed  esterni (presso lo stabilimento balneare Proloco di Nettuno). La Guardia di Finanza ha stupito il numeroso pubblico intervenuto con una operazione aereo navale, con l’impiego di tre vedette e di due elicotteri NH500 e con l’ammaraggio di un elicottero, e con un’esibizione delle unità cinofile del Corpo specializzate nell’individuazione di stupefacenti e antiterrorismo presso la spiaggia dello stabilimento Proloco; mentre la Croce Rossa Italiana – Corpo Militare- IX Centro di Mobilitazione ed i volontari dell’Unità Locale Anzio-Nettuno hanno simulato all’interno del Forte operazioni di recupero di feriti dal fondo di un dirupo e di traumatizzati.

L’affluenza di pubblico sia alle mostre, che alle proiezioni e alle simulazioni si è rivelata superiore alle aspettative, con una notevole partecipazione di giovani.

La frequenza costante ha consentito di seguire il percorso culturale che stava alla base del programma,  prestando una particolare attenzione al terrorismo nazionale ed internazionale,con la proiezione dei seguenti flm : Io, l’altro di Moshen Melliti, Guido che Sfidò le brigate rosse di Giuseppe Ferrara, World Trade Center di Oliver Stone, Il Mercante di Pietre di Renzo Martinelli, La Masseria delle Allodole di Paolo e Vittorio Taviani, Flags of our Fathers di Clint Eastwood e le Rose del Deserto di Mario Monicelli; mentre per la produzione documentaristica dell’Istituto Luce sono stati proiettati i documentari: Regia Nave Roma di Leonardo Tiberi, Sessantotto-L’Utopia della realtà di Ferdinando Orgnani, 1963 di Nicola Caracciolo, La Rivoluzione Ungherese di Leonardo Tiberi, I Ciano di Nicola Caracciolo, In Missione per Mussolinialla ricerca delle armi segrete del Fuher di Vania del Borgo, Esplosive War – la Montagna che esplode di Marco Rasi, Il Primo Dopoguerra 1919 – 1922, Battlefield Tour – Lo Sbarco di Anzio.




La quarta edizione del Guerre e Pace Filmfest si è svolta dal 24 al 30 luglio 2006. Nel corso degli anni il festival ha ottenuto importanti riconoscimenti istituzionali come la medaglia della Presidenza della Repubblica o il patrocinio della Presidenza del Consiglio e si è avvalso di importanti partnership con istituzioni o enti che fanno ormai parte della storia del nostro paese.  L’edizione 2006 del Guerre e Pace Filmfest si è caratterizzata da un programma di alto spessore culturale e artistico.
               
Per questa quarta edizione, il Guerre e Pace Filmfest ha potuto contare sui fondamentali e apporti della Croce Rossa Italiana – Corpo Militare, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dell’ Istituto Luce che con le loro attività e iniziative di alto spessore hanno contribuito ad arricchire il festival e sugli apporti della Regione Lazio, APT-Provincia di Roma, di RaiCinema e della UIP che, oltre a dare un contributo e la loro fattiva collaborazione.
               
La Quarta Edizione del Guerre e Pace Filmfest si è aperta il 24 luglio con due grandi eventi: la giornalista del TG1 Tiziana Ferrario ha presentato il suo libro Il vento di Kabul affascinando l’ampia platea con il racconto della sua esperienza in Afganistan, Maria Grazia Cucinotta ha presentato il film All the invisible children, di cui è interprete e produttrice.
               
Una serata con una grande affluenza di pubblico e con la presenza di autorità e rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato al festival, fra i quali il presidente della Croce Rossa Italiana Massimo Barra e il Generale dei Carabinieri Riccardo Amato.
               
Una delle principali caratteristiche del Guerre e Pace Filmfest è da sempre la multimedialità. 
               
Accanto alle proiezioni cinematografiche il festival quest’anno ha visto l’organizzazione delle mostre Gli interventi della Croce Rossa Italiana nella storia e I Carabinieri: una storia in divisa, la prima per ripercorrere alcuni dei principali interventi della Croce Rossa Italiana dalle origini all’operazione Antica Babilonia con documenti fotografici, la seconda per rivivere la storia dell’Arma attraverso le divise che negli anni si sono succedute.
               
Due iniziative di grande portata culturale e storica che hanno consentito ai numerosi visitatori del Guerre e Pace Filmfest di poter osservare preziosi materiali custoditi presso l’Archivio Storico Centrale della Croce Rossa Italiana e il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri.
               
Partner dell’Associazione Culturale Seven come nell’edizione precedente è stato poi l’Istituto Luce che ha allestito una sala con uno schermo 4x4 e relativo apparato sonoro per la proiezione di documentari ad argomento bellico prodotti o distribuiti dallo stesso. Novità di quest’anno è stata la collocazione da parte dello stesso Istituto Luce, all’interno del Forte, di un “Luce Point”, vale a dire un punto distribuzione di film e documentari del catalogo dell’Istituto Luce che ha suscitato molta curiosità e interesse da parte del pubblico.
               
Sempre nel segno della multimedialità, nel corso del festival sono stati organizzati quelli che vengono definiti  “happenings” e “istallazioni” in spazi esterni al Forte, coinvolgendo l’intera cittadinanza.
               
Nello spazio antistante il Forte così sono stati collocati alcuni mezzi dell’ Arma dei Carabinieri e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
               
Dal passato al futuro
era il titolo dell’istallazione curata dall’Arma dei Carabinieri con l’esposizione di due autoveicoli: la vecchia Giulia, ormai entrata a fare parte della nostra memoria storica, e il prototipo “159 – Alfa Romeo” che in un futuro prossimo entrerà in dotazione all’Arma.
               
Tra i due autoveicoli, è stato collocato uno schermo sul quale venivano proiettati continuamente materiali audiovisivi sull’Arma dei Carabinieri.
        
Nella parte opposta dello spiazzo antistante al Forte, era collocato un hovercraft dei Vigili del Fuoco. Il mezzo è stato poi il protagonista delle simulazioni che la Croce Rossa Italiana ha effettuato sulla spiaggia sottostante il Forte.
               
L’intervento di mezzi quali l’hovercraft, l’elicottero dei Vigili del Fuoco e la particolarità dell’azione svolta dai volontari della Croce Rossa hanno infatti richiamato un considerevole numero di spettatori ai quali sono stati distribuiti i materiali informativi sulla programmazione del festival.
               
L’affluenza di pubblico sia alle mostre sia alle proiezioni si è rivelata così superiore alle aspettative con alcune punte di affluenza che hanno fatto sì che lo spazio del Forte non fosse sufficiente ad accogliere il numero di persone intervenute. Ciò è avvenuto in occasione della serata d’apertura, ma anche in occasione di altre serate dove non erano previsti ospiti. Si pensi ad esempio alla serata di presentazione del film Munich di Steven Spielberg, un film certamente dall’alto potere di richiamo, ma che era anche in programmazione la sera successiva allo svolgimento della prima simulazione d’intervento sulla spiaggia sottostante il Forte. Il pubblico intervenuto si componeva essenzialmente di un nucleo che possiamo definire fisso, vale a dire di persone che hanno seguito quasi tutte le proiezioni previste, e una parte che invece interveniva in modo più saltuario. Notevole la partecipazione del pubblico giovane. La frequenza costante ha consentito di seguire il percorso culturale che stava alla base del programma, una sorta di cammino per osservare il fenomeno della guerra dai diversi punti di vista: la guerra del soldato, la guerra come scoop, la guerra senza armi, la guerra come vendetta, la guerra del prigioniero, la guerra come epos.

Il programma è stato concepito in modo da offrire al pubblico la possibilità di leggere gli eventi narrati nei film proiettati la sera da più punti di vista. Così, accanto al film La rosa bianca, che narra un avvenimento accaduto nella Germania nazista, sono stati presentati documentari di argomento simile come Uno specialista, Il viaggio del Führer in Italia, e Volevo solo vivere, un documentario di Mimmo Calopresti prodotto da Steven Spielberg e presentato allo scorso Festival di Cannes. Al film Texas 46, che racconta la vicenda di alcuni militari italiani prigionieri negli USA al termine della seconda guerra mondiale, è stato accostato il documentario Prigionieri in paradiso riguardante lo stesso argomento
               



La Terza edizione del Guerre e Pace Filmfest si è svolta dall'1 agosto al 7 agosto 2005 La manifestazione ha ottenuto un importante riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica che nel 2005  ha assegnato al Guerre e Pace Filmfest una medaglia per l’alto valore culturale.

La rassegna cinematografica e documentaristica si è avvalsa della collaborazione di prestigiosi partners come la Croce Rossa Italiana, l’Esercito Italiano, l’ONG Intersos e l’Istituto Luce.
               
La rassegna è stata aperta il 1 agosto alla presenza di numerosi ospiti, tra i quali il Vice Ministro per i Beni e le Attività Culturali, il sindaco di Nettuno, il sindaco di Anzio, il commissario del comitato Regione Lazio della Croce Rossa, il rappresentante di Intersos,  esponenti dell’Esercito Italiano e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Durante la serata è stata data lettura del messaggio di auguri del Presidente della Regione Lazio e dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Roma.
               
Numerosa l’affluenza di pubblico alle proiezioni in 35mm di 7 pellicole della recente stagione cinematografica, raccolte sotto il titolo “Storie del conflitto, il conflitto nella storia” proiettate ogni sera nel cortile del Forte Sangallo.
               
Il programma del Guerre e Pace FilmFest 2005 traeva spunto da un triplice anniversario: i novant’anni dall’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, i sessanta dalla conclusione del secondo conflitto mondiale e i dieci anni dagli accordi di Dayton che posero fine alla guerra in Bosnia Erzegovina. Queste date sono state elemento di raccordo tra il programma serale e quello pomeridiano predisposto in una sala, denominata “Sala Luce”, appositamente attrezzata di Forte Sangallo, in collaborazione con l’Istituto Luce, dove ogni pomeriggio della settimana della manifestazione sono stati proiettati dodici film e documentari della recente produzione dell’Istituto Luce. Tra questi l’inedito dedicato alla battaglia di Anzio che è stato replicato ben due volte fuori programma.
               
Le pellicole sono state presentate da critici, sceneggiatori e storici, tra questi Filippo Soldi e Andrea Frediani, mentre la giornalista inviata del TG5 Mimosa Martini ha presentato il suo ultimo libro “Kashmir palace” ambientato nel contesto della cosiddetta guerra al terrorismo.
               
Un convegno dedicato a dieci anni di iniziative italiane nelle aree di crisi ha consentito di sviluppare una riflessione sulla necessità di un disegno strategico negli interventi e di un più frequente ricorso agli strumenti diplomatici. Alla tavola rotonda moderata da Andrea Nativi direttore della Rivista Italiana Difesa, hanno partecipato: il giornalista inviato del TG3, Enzo Nucci; la parlamentare Roberta Pinotti  della commissione difesa della Camera; Fernando Termentini e Lucio Melandri dell’organizzazione non governativa Intersos; il commissario del comitato Regione Lazio della Croce Rossa, Maria Antonietta Piacente ed il colonnello Polverisi dell’Esercito Italiano.               
Nella settimana del Filmfest sono state allestite due mostre: “La Croce Rossa Italiana in tempi di pace e di guerra” ed una dedicata alle attività umanitarie condotte da Intersos. Entrambe le mostre sono state ospitate a Forte Sangallo e sono state visitate da un numeroso pubblico. La Croce Rossa Italiana  ha simulato un intervento della squadra di soccorso, mentre l’Esercito Italiano ha allestito degli stand promozionali e all’esterno di Forte Sangallo ha anche effettuato delle simulazioni di bonifica di ordigni esplosivi attraverso l’utilizzo di cani appositamente addestrati ed un robot cingolato telecomandato che consente di condurre queste operazioni a distanza di sicurezza.                                               
               
Il successo della terza edizione di Guerre e Pace Filmfest è testimoniato dal numeroso pubblico che ha partecipato e dalla rassegna stampa (nazionale, locale ed internet).

               


La seconda edizione del Guerre e Pace Filmfest si è svolta dal 26 luglio all'1 agosto 2004. La rassegna cinematografica ha visto la proiezione di 12 lungometraggi raccolti in tre segmenti.

Il primo, dal titolo, "La fine del colonialismo francese: da Dien Bien Phu alla crisi della Quarta Repubblica”, la retrospettiva "Albertone va alla guerra, omaggio a Sordi soldato per finzione" e la sezione documentari.

Nell'ambito del festival è stato proiettato l'inedito in Italia "Fog of war", premio Oscar 2004 nella categoria documentari e l'anteprima nazionale di "Là-haut", ultimo film di Pierre Schoendorffer alla quale la manifestazione ha dedicato un omaggio. Il programma ha ricordato anche la scomparsa di Marlon Brando con la proiezione del film "I giovani leoni".

Con grande successo di pubblico, si è svolta la tavola rotonda dal titolo: "Sulla linea del fuoco: il documentario tra informazione e propaganda", al quale hanno partecipato: Virgilio Ilari, docente presso l'Università Cattolica di Milano; Maurizio Cabona, giornalista e critico cinematografico; Sergio Cau, giornalista e documentarista; Leonardo Tiberi, direttore editoriale dell'Istituto Luce; Paolo Zanetov, ricercatore e saggista.

Il programma della rassegna ha visto l'allestimento della mostra: "L'Esercito Italiano nelle fotografie di Pino Settanni" che si tenuta dal 26 luglio all'1 agosto presso Forte Sangallo a Nettuno. L’Esercito italiano ha inoltre organizzato un “Rap Camp”, che ha riscosso un notevole successo di pubblico.

Il successo della seconda edizione di Guerre e Pace Filmfest 2004 è testimoniato dalla rassegna stampa (nazionale, locale ed internet) allegata alla presente documentazione e dai servizi radio televisivi realizzati durante la manifestazione, tra i quali ci permettiamo di segnalare quelli trasmessi da: GR Rai 1, GR Rai 2, Radio Dimensione Suono, Radio Radio, Radio Area, Qui Roma (TG Rai International), Tg Lazio.

La prima edizione del Guerre e Pace Filmfest si è tenuta dal 20 al 24 agosto 2003. La rassegna si è aperta con una singolare mostra su “Enigma, la guerra segreta tra finzione e realtà”, allestita all’interno del complesso di Forte Sangallo. I numeri visitatori hanno potuto ammirare uno dei rari esemplari della macchina di cifratura tedesca il cui codice, ritenuto impossibile da decifrare, fu oggetto, nella seconda guerra mondiale, di una vera e propria guerra segreta.

La rassegna ha visto la proiezione di 7 film: “I ragazzi di El Alamein” di Enzo Monteleone, “Three” di D.O. Russel, “Queimada” di Gillo Pontecorvo, “Ilaria Alpi” di F. Vicentini Orgnani, “Enigma” di M. Apted, “Black Hawk Dawn di Ridley Scott.  I registi Enzo Monteleone e F. Vicentini Orgnani hanno presentato i loro film al pubblico.

Di particolare attualità è stato il convegno su “Cinema, media e il nuovo ordine mondiale” che ha visto la partecipazione di S. Altieri (scrittore), M. Cabona (giornalista), A. Martelletti (direttore Isgeo), Mimosa Martini (giornalista TG5), Vicentini Orgnani (regista), Enzo Monteleone (regista).
Tutte le proiezioni si sono svolte sulla spiaggia del Forte Sangallo e c’è stata una grande affluenza di pubblico e un notevole eco giornalistico.