LIBRI 2015
I LIBRI DELLA XIII EDIZIONE
IN COLLABORAZIONE CON LA LIBRERIA FAHRENHEIT 451 DI NETTUNO
I libri raccontano la vita e aiutano a capire la realtà che ci circonda. Sei libri che raccontano gli scontri di natura ideologica, economica, culturale, religiosa, politica, storica da cui spesso derivano i conflitti.
MARTEDI 14 LUGLIO ORE 20:30
LA MADRE DELL’UOVO
di Giulio Laurenti
Effigie Edizioni – Collana Stellefilanti
«Cosa lega la morte di Carlo Giuliani avvenuto a Genova nel 2001 a quella di Ilaria Alpi avvenuta in Somalia nel 1994?» Non è lo spunto per un noir, è la domanda che unisce due vicende realmente accadute e apparentemente senza legami. Ogni generazione crede di essere la prima a ribellarsi, ma il potere ricorda chi si ribellò in passato e sa quindi prevedere chi lo farà in futuro. Per questo colpisce con precisione. Ma quale ombra gettano queste due morti sull’’Europa di oggi? Sulle sue strutture economiche, politiche e amministrative?
Giulio Laurenti è nato nel 1964. Ha pubblicato un volume di racconti intitolato “3 etti & 1/2″ edito da Pequod, il volume di poesie “Dire&disdire” con Davide Ghaleb Editore e il romanzo “Suerte” con Einaudi. Ha creato la web tv letteraria Nonleggere.it e girato alcuni cortometraggi. Da “Suerte” ha allestito uno spettacolo teatrale con una compagnia di detenuti.
MERCOLEDI 15 LUGLIO ORE 20:30
LA GUERRA AL TEMPO DEI DRONI
di Gianfranco Bangone
Castelvecchi Editore
Sorvegliano furtivi i santuari del terrorismo internazionale, setacciano centinaia di chilometri quadrati: i droni sono piccoli aerei senza pilota in grado di seguire un sospettato per giorni e di intercettarne le comunicazioni. Una volta individuato l’obiettivo, possono lanciare missili da grandi distanze. La lotta contro il terrorismo viene combattuta dall’America di Barack Obama soprattutto con questi velivoli. È probabile che questa strategia abbia ridotto fortemente le capacità offensive dei terroristi, ma il rovescio della medaglia sono le centinaia, forse migliaia di vittime civili che i droni lasciano sul terreno.
Sin dai tempi della Guerra Fredda, Gianfranco Bangone si è occupato di parità strategica, di deterrenza nucleare e di equilibrio fra i blocchi, per dedicarsi, in tempi più recenti, al tema della lotta al terrorismo. Ha lavorato per diversi quotidiani e settimanali, ha fondato e diretto per otto anni la rivista scientifica «Darwin». Attualmente scrive per il supplemento domenicale de «Il Sole 24 Ore».
GIOVEDI 16 LUGLIO ORE 20:30
ADELE, CELESTE E GIORGIO
Tre storie di Anzio e Nettuno (1938-1945)
di Associazione La Tamerice
Il libro narra le storie vere di tre ragazzi che, negli anni del Fascismo, devono fronteggiare le leggi razziali. Le tre storie iniziano ad Anzio e Nettuno e se ne allontanano per raccontare lo sfollamento e la necessità di scappare da una guerra che si fa sempre più vicina. Nonostante l’orrore che invade il mondo, esplode in queste storie l’umanità delle persone, la forza di chi, pur di salvare una vita, mette a rischio anche la propria incolumità. Con questo volume l’associazione La Tamerice ha voluto compiere un altro passo verso l’obiettivo del mantenimento della memoria e del suo passaggio alle giovani generazioni.
Il volume nasce da un’idea dell’associazione La Tamerice. I testi sono stati redatti da Elvira Proia e Davide Vaggi; le note e gli approfondimenti storici sono, invece, a cura di Gianluca Fiocco, docente di storia all’Università di Tor Vergata. Copertina e illustrazioni di Giacomo Lei. Progettazione grafica e impaginazione di Paolo Guerra.
VENERDI 17 LUGLIO ORE 20:30
LE VIOLENZE DEI GOUMIERS
La memoria della seconda guerra mondiale nei monti Aurunci
di Antonio Riccio
Demos
Cosa resta della memoria traumatica della seconda guerra mondiale nei monti Aurunci settant’anni dopo? Il libro ripropone le voci e le testimonianze dei sopravvissuti ed anticipa temi e problemi di una nuova memoria. L’interpretazione delle violenze dei Goumiers, le truppe marocchine facenti parte dell’Esercito francese, è a tutt’oggi opaca ed oscura. C’è chi la riconduce alla presunta ‘bestialità’ dei violentatori, chi alla connivenza dei vertici militari (la “carta bianca”), chi a ragioni ‘religiose’ e non mancano interpretazioni ‘etniche’ peraltro vaghe ed indeterminate fino a confondersi con un generico razzismo.
Antonio Riccio, insegna antropologia culturale presso la facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – Angelicum di Roma. Ha diretto il Museo della pietra di Ausonia (FR). È socio SIMBDEA, Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici. Si occupa di etnografia dei patrimoni immateriali in alto e basso Lazio; memoria, identità, religiosità e feste.
Stefania Catallo, counselor, vive e lavora a Roma. Da quattro anni ha fondato e dirige il Centro Antiviolenza Marie Anne Erize, un progetto sperimentale di aiuto, accoglienza e sostegno delle donne vittime di violenze a livello sociale.
SABATO 18 LUGLIO ORE 20:30
WAR LANDSCAPES – PAESAGGI DI GUERRA
di Alfredo Macchi
Tempesta Editore
Circa 100 foto scattate dal giornalista Alfredo Macchi nei quindici anni trascorsi come inviato nelle più importanti zone di guerra. Città devastate, barriere di cemento, fortificazioni, campi di battaglia: bianchi e neri drammatici che suscitano forti emozioni. Ma che diventano anche l’occasione di ripensare a quello che è la guerra nella sua più cruda realtà.
Alfredo Macchi, giornalista, è nato in Svizzera e vive a Roma. Come inviato è stato in molti teatri di guerra: Kosovo, Afghanistan, Libano, Iraq, Medio Oriente, Sud Sudan. Da Tunisia, Egitto e Libia ha raccontato le rivolte della Primavera Araba.
DOMENICA 19 LUGLIO ORE 20:30
ISIS® IL MARKETING DELL’APOCALISSE
di Bruno Ballardini
Baldini & Castoldi
L’irruzione dell’ISIS sulla scena geopolitica internazionale, il modo in cui comunica e il contagio del suo fanatismo, riscrivono le regole della guerra e rendono obsolete perfino le attuali definizioni di terrorismo. Oggi il terreno di scontro principale di ogni conflitto è sui media. Questo non è uno scontro fra culture ma una guerra di mercato fra chi riuscirà a imporre il proprio pensiero unico. Sia «Occidente» che «ISIS» sono due prodotti estremi del marketing dell’Apocalisse.
Bruno Ballardini (Venezia, 1954) È saggista ed esperto di comunicazione strategica. Nei primi anni Ottanta, dopo un breve esordio giornalistico, ha intrapreso una lunga carriera nelle multinazionali della pubblicità. Collabora con «Il Fatto Quotidiano», «il Sole 24 Ore», e «Linus». Tra i suoi saggi di maggior successo, Gesù lava più bianco (Minimum fax, 2006) tradotto in undici Paesi, e La morte della pubblicità (Lupetti, 2012).